domenica 11 giugno 2023

SEGNALAZIONE VOLUMI = MATTEO FAIS


**Matteo Fais: "L'alba è una stronza come te- posie d'amore" Ediz. Delta 3 - 2023 - pagg.104 - € 10,00
"Non chiedermi di pensarti. // La vita sulla terra ne risentirebbe"
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Nell’ultimo lavoro di Matteo Fais l’ampiezza dei contenuti affiora man mano sotto forma di spasimi, lasciandosi meglio assaporare nelle pause tra un brano e l’altro. In rapporto all’irruenza brutale e alla delusione della vita, piuttosto che a un significato risolutivo, giacché sia nella prima che nella seconda si segnalano forme persuasive intrecciate dal ritmo concitato del respiro.
"Scrivo poesie d’amore, a notte / proprio perché non c’è più alcuna possibilità / come quando il prete mi chiese / perché piangessi, il giorno in cui mia madre è morta"
Dopo accenni concettuali che si potrebbero definire violenti, atti a schiudere varchi sull’indicibile, l’autore dimostra di saper procedere sui tappeti di un vellutato postromanticismo. Il perno dell’opera è dunque il culto di una passione bruciante, dove si smorza a singhiozzi la furia preliminare e si annuncia il moto di frangenti più pacati, concentrici come dischi nel bersaglio, via via allargandosi in una voce commossa, dimessa, dai toni aspri ma nel contempo inoppugnabilmente sinceri.
I versi si fanno ammicchi d’intesa tra loro, preordinano passaggi che non alterano mai l’omogeneità del concept, tentando di proiettare ponti laddove bagliori e zone buie modellano l’immaginario di partenza. Abile nel diffondere un sentimentalismo di estrazione nichilistica, il quale più che negare i valori contemporanei spinge l’acceleratore sugli effetti che essi determinano in seno all’uomo, Fais ci accompagna attraverso un campionario monocromatico di circostanze quotidiane, mettendo a fuoco gli abissi sincronici entro cui le relazioni personali sembrano aver consumato ogni traccia di genuinità.
" Mi chiedo se la follia sia questo / pensare che l’alba faccia di tutto / per nascondersi da me"
Tra centri per massaggi cinesi e l’amara purezza che diversifica i ricordi, emicrania e notti insonni, dialoghi tra voci assenti e quelle pulsioni sessuali che sopra ogni altra cosa riescono a ricondurre l’amore sui binari fisici dell’essenziale, la poetica di Fais sa contraddistinguersi dacché riesce a riporre lo sguardo su un passato poetico brillante, i cui ceppi si possono rintracciare nel movimento Beat e nei suoi antesignani (nonché nei suoi seguaci più recenti), senza perdere mai la bussola nel proposito di restituire l’attualità con la necessaria urgenza, evitando sperimentalismi salottieri e, anzi, rifugiandosi in un andamento il più delle volte discorsivo, petto a petto, in genere antilirico, dove prosa e poesia si connettono respingendo gli influssi di qualsivoglia erudizione repressiva.
"Non si può sopravvivere all’intimità / all’esser certi di poter amare per sempre"
L’alba è una stronza come te, un’opera che non vuole rincorrere ad ogni costo l’originalità, manipola il mainstream con una padronanza a suo modo inaudita, confezionando una mappa spietata e seducente dei moti d’animo più rappresentativi dell’Antropocene. Il compito di Matteo Fais pare sia spingere a galla la cagna incongruenza che detiene il potere sulle nostre esistenze, indurre nel lettore interrogativi che lasciano il segno al di là del bene e del male.
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ROBERTO ADDEO
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MATTEO FAIS: Cagliari (1981). Scrittore, poeta e agitatore culturale, ha pubblicato i romanzi L’eccezionalità della regola e altre storie bastarde, Storia minima e Le regole dell’estinzione. Ha preso parte alle antologie Racconti del realismo terminale e Pasti caldi giù all’ospizio. Antologia degli opposti.
L’alba è una stronza come te. Poesie d’amore è la sua prima raccolta poetica.

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