mercoledì 8 marzo 2023

SEGNALAZIONE VOLUMI = LUCIO ZANIBONI


**Lucio Zaniboni: “L’alfabeto delle stelle” – Edizioni Giuseppe Laterza – 2023- pag. 176 - € 18,00
Con la prestigiosa attenzione della perseveranza, con il flusso magico della creatività, con il pulsare irrefrenabile del tempo che avanza, Lucio Zaniboni lampeggia ancora una volta per la sua giovanile costanza.
Un itinerario multicolore si scioglie nella velocità del mutabile, quasi come una fuga che tra illusione ed agonismo ha sbalzi gravitazionali, ma realizza soste ponderate e ben salde. Tra luci ed ombre una tensione verso il vero, verso il luccichio della realtà quotidiana, sempre cercando di non smarrire il rifugio dell’io e della ragione. Attento scrutatore del sensibile e del narrabile, il poeta suggerisce con eleganza il luogo stesso della parola, del segno, del simbolo, delinea sentieri tortuosi o d’improvviso si adagia al languore delle visioni, cercando di interpretare nel ritmo il senso della metafora e della musica.
“Il libro, un’anima allo specchio/ e tra le righe, altre intere vite. / Una bugia colora il reale di rosa,/ altrove trasforma in lacrime l’inchiostro./ L’autore, vittima gladiatore, / nasconde il suo passato per pudore/ e nel racconto snoda il suo dolore.” Con pochi versi apre chiaramente un solitario lamento per quella improvvisa chiarezza dell’immaginazione e per la costatazione di un tangibile registro di sublimazione e evanescenza insieme.
Suddiviso in venti brevi sezioni il volume offre incursioni rapide che variano dalla vendemmia alla passeggiata, dalla geometria dei colori ai fantasmi della notte, dai rimbalzi del flipper al volo di un gabbiano, dalla preghiera sussurrata al singhiozzo di un tramonto, dall’inutile affanno dell’attesa al moto lento di un velo di menzogna.
“La poesia di Zaniboni si distingue non solo per la sua molto ricca tastiera contenutistica, – scrive Camelo Aliberti in prefazione – ma anche per la sua altezza stilistica unica, per la sua peculiarità e per i suoi elevati messaggi che solo essa può racchiudere in se e lanciare al mondo.” Egli tenta di cogliere quella energia salvifica che la poesia riesce a trasmettere tra l’inizio e la fine di ogni pensiero, tra i legami misteriosi dell’impressione e lo splendore che si accende intorno alla parola.
Si inscrive con sapiente cultura nell’orizzonte avvincente della tensione esistenziale, da tenace rappresentante delle pulsioni e da contemplativo artigiano della scrittura.
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ANTONIO SPAGNUOLO

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