POESIA = ANTONIO SPAGNUOLO
** “Fusioni di guerra”
Non torneranno più ai loro campanili
inchiodati dai missili maligni in un grido.
Per un gesto segreto il tempo avanza rapido
sventrato dall’angoscia in polveri dorate.
E la guerra ripete la sua nebbia visibile,
l’eco che insegue affondando unghie
nel mezzo delle notti.
Piena di fiamme la fusione scandita
di madreperle, come l’inquietudine
che il crollo ha segnato tra le mura.
Chiedo sgomento per chi suona
la sirena in un flusso di odio
tra caviglie fasciate dal gelo
e sguardi allucinati di bambini.
Come una fetta di luna
si traccia il segno di una seta bianca
tra le ore che scorrono dondolandosi.
*
ANTONIO SPAGNUOLO
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