mercoledì 17 maggio 2023

SEGNALAZIONE VOLUMI = ALESSANDRO RUSSO


**Alessandro Russo : “Finché il sangue non ci separi” – Ed. Leonida 2022 -pag. 80 - € 15,00
“Se Cristo non è cambiato,/ non volterà le spalle/ a chi non ha ancora pregato,/ e di nuovo, alla prossima cena/ non preferirà/ le ombre di un gregge zelante/ a un bacio capace/ di indicare una luce di eternità.”
Brevissimo accenno alla generosità di un uomo che ha dato la vita per un ideale, forse eccessivamente alto per il genere umano, che è pronto a tradire o a temporeggiare in una situazione sempre in bilico tra verità e illusione. Il lampeggiare di un bacio, che sia sincero, potrebbe ancora oggi indicare la strada della luce eterna. Bellissimo squarcio di fede!
La quotidianità, concreta nell’assoluto, resiste tra i versi di un giovane poeta che cerca di sorprendere e di sorprendersi nelle nuove chiarificazioni che il sussurro riesce a concretizzare. Un canto ininterrotto che si ricama attraverso alcune pagine che tratteggiano innanzi tutto le resistenze di un atto naturale, quale può essere il dettato che ad un certo punto riesce ad aprire il sipario per mostrare cosa di materiale corrisponde al destino-
Così anche l’amore sospende ogni scintilla in una delicata sostenuta esclusività: “Sei il profumo del mattino, sparso/ da lenzuola di camelie arrossate/ che scuoti al vento dei tuoi anni più belli./ Sei la pioggia che sorprende il deserto,/ dissetando i nuovi perché./ Sai la ricetta alchemica/ che raddrizza le curve dell’anima/ e fa brillare i pesi del corpo./ Sai l’azzardo algebrico/ che incalza e poi educa la felicità.” Senza entrare nelle misure impure del mistero che vorrebbe attingere al teatro dei miracoli mentre da una parte e dall’altra c’è attrazione e titubanza. Ma la sua parola non è inganno mentre: “Anche la luna ha girato con noi, prima crescendo, ma poi ritraendosi fino a calare del tutto e a farci calare le palpebre sull’orizzonte della nostra illusione”.
Alessandro Russo traccia, con eleganza di stile, i modelli della vita giornaliera in reticolati cui la forza prorompente di uno sguardo attento carica sia le rievocazioni che le pennellate di una impazienza giovanile.
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ANTONIO SPAGNUOLO

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