POESIA = PETER GENITO
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METASEMANTEMATICHE
"NELL'INTERSECO DEL MALACCIO"
nell'interseco del malaccio
oltre il cespio e la tranfulla
serpiollando s'indrillano
beglimbusti e cataforni
nell'output asintotico
del sillabico tratratra
fintantoché le babboie
non s'intruppino sviscolando
ben prima che i rimbrottardi
spantizzino l'orlimbergo
noi gnufiamo il limito
nell'inclita smocchia
nel reuptake di un bismondo risemantizzato
finché il nulla quantico non prevalga
inesorabilmente
sul tutto cosmico
vieppiù imbimbolatobr /> **
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"I NORI DELLO STIRBO RIFFANO"
la gnirza e il chiucco fanno l'antarlo
con il fuppito sotto trinciatura
poi si sdilinquono e smazzificando
rindorellano lo zummolo
ciascuno come gli pare
lombrisce il prullo,
vultaggia la zostica
si vede che i' lullone s'è abbercicato col drippo
e allora i nori dello stirbo riffano tutti insieme
una poesia normale, d'amore
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"SPOGLIATI"
Spogliati degli umori grevi,
dei pesi sul cuore,
delle frecce
ancora sanguinanti,
degli affanni.
Spogliati delle ceneri, delle ansie, delle paure.
Spogliati degli sguardi
di chi non riesce più a guardarti.
Spogliati dell’inessenziale, delle inosservanze, dei pensieri sbagliati, ricorrenti. Dei marasmi affannati, dei desideri impietosi, che conducono al nulla. Delle chiacchiere noiose degli invidiosi.
Spogliati delle bugie dette a te stessa per esser sempre te stessa, della mancata pietà verso il mio sacrificio. Il mio attenderti fedele, felice.
Spogliati delle sensazioni
che non celebrano le emozioni.
Ci sono soltanto
le vibranti attese della carne.
Spogliati di ciò che è cupo,
del buio interiore. Del non amore.
Quanti dolori parcheggiati nei lembi di un corpo che ansima, vibra, sangue e fibra.
Spogliati delle negazioni di me, approdi al mio presente.
Spogliati ancora,
Spogliati sempre.
Vieni alla mia ora,
puntuale e gioiosa.
Celebriamo insieme la luce, la vita,
in un cominciare sempre nuovo.
Finché resto qui, abitiamo questo attimo meraviglioso, insieme.
Quando finiti saranno i miei giorni
sarai tu a dovertene occupare,
con la cura e dedizione
che meritano i ricordi piu' intensi.
Soltanto questo è ciò
che davvero desidero,
cui unicamente anelo.
Butta tutto, fai un grande mucchio,
il fuoco ardente, il fuoco che libera.
Spogliati dell'intesa ardente con me,
della crescita, del perdono, dei doni.
Siamo finalmente due strumenti accordati all’unisono!
ConSONIAmo alla perfezione.
Quante nuove primavere
ci attendono, nel vivere.
Spogliati, spogliamoci di tutto.
Nudi, corriamo alla meta
*
PETER GENITO
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