venerdì 3 novembre 2023

SEGNALAZIONE VOLUMI = MAURIZIO DONTE


**Maurizio Donte: “L'arte del sonetto” - Maurizio Vetri Editore - Enna – 2023 pag. 88- € 13,00
Insistere religiosamente nella composizione del sonetto potrebbe apparire come un azzardo di sfida con il lettore contemporaneo, ormai avvezzo alle poesie pubblicate a destra e a manca negli stili diversificati e diversificanti, tra incredibili acrobazie verso il nulla. Poesia contemporanea che offre svariate ricerche del ritmo e della musicalità, molte volte inutilmente affrontate, precipitando nel già detto e nel macero labirinto del vacuo.
Così Maurizio Donte ricama incurante della contemporaneità, versi e sonetti che cercano uno spazio vitale con generosa gaiezza
Simpaticamente la raccolta inizia con l’incontro con Francesco Petrarca, invito chiaramente provocatorio ma efficientissimo per immergersi tra le rime e gli endecasillabi tessuti con arguzia e competenza.
Tutto egli tocca con saltellante ricerca degli eventi e anche per l’amore il suo pensiero vaga:
“Per te mi persi, amore, al primo sguardo/ e tutto intorno a noi smarrì il colore:/ né tenebre ci furono al riguardo,/ né giorni in cui per noi fosse il dolore.// Così ricordo sai, quel nostro ardore:/ passione travolgente il suo traguardo,/ lampi di gioia pura nell'amore;/ ma or, che il passo mio s'è fatto tardo// e si disfa il ricordo di quei giorni,/ in mezzo al mare guardo e mi lamento,/ perduta giovinezza si sospira,// sperando invano ancora che ritorni/ l'età fuggita insieme al sentimento/ che fino in fondo all'anima respira.”
Il salto verso la rima presuppone probabilmente il credere in essa, ma lo supera cercando di approdare alla certezza in una accezione musicale che rinvigorisce il dettato. Tale movimento rappresenta uno scatto di un poeta che conosce ed ama, e tanto più ama più vuole conoscere, e viceversa, in un gioco di parole che riesce a conquistare la stabilità de dettato.
Maurizio fornisce idealmente una risposta a tutti, in qualunque condizione si trovino: credenti e non credenti, gioiosi e tristi, entusiasti e iracondi; “uomini e donne”, “amici o parenti”, “liberi e schiavi”: nell’ambito di probabile scrutatore che è invitato ad utilizzare la torcia del proprio Smartphone, puntarla su di una superficie apposita e fare l’esperienza del proprio bagaglio culturale.
L’anima canta ed “il silenzio gira attorno e danza la tenerezza che m’hai messo in cuore” con l’espressione di fuochi pirotecnici che fanno del sonetto un esercizio e contemporaneamente un arduo simbolismo di sfrenata evocazione. La paura del futuro, i sogni infranti, la preghiera a Dio, il tramontare lento della speranza che non è mai finita, la sorpresa che “la vita è un fuoco finto nato in noi per gioco”, la menzogna di una “fanciulla vaporosa”, la fine di un amore, un refolo che passa così lento da non muovere i rami alla marina, tutto si scandisce nell’incantesimo della poesia.
Settanta sonetti tutti perfettamente allineati in una classica armonia, dove l’urgenza della parola immagine riconosce la sorpresa dell’immediatezza.
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ANTONIO SPAGNUOLO

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