SEGNALAZIONE VOLUMI = GIUSEPPE IULIANO
**Giuseppe Iuliano: “I paesi non sono centauri” Ed. Delta 3 – 2024 – pag. 16- € 3,50
Tenacemente legato alla sua terra, alla sua città, alle alterne vicende storiche, Giuseppe Iuliano propone con garbata scrittura coraggiosi intermezzi, variabili in quella carnalità musicale che distingue la sua ricerca poetica.
“I poeti sono strane creature/ incidono graffiti parentesi di umori./ Scrutano chiarori di luna e stelle/ e a segni occulti di veggenza/ invocano l’innocenza del cielo./ Confessano di amore pene e superbie.”
Da buon letterato canta di mura diroccate, di campi abbandonati, di guerre fratricide, di esperienze vissute, di attese nel segno della Croce, di parole negate, nel tentativo di condurre la parola nelle dimostrazioni più favorevoli di un riscatto esistenziale, che significhi distinzione di sopravvivenza.
Quest’ultimo lavoro ha una propria organica e compatta struttura, nella quale compare il tono ritmato del verso, con riferimenti leopardiani o montaliani, che rivelano l’uomo che si mette a confronto con se stesso e con la realtà che incombe, in modo autentico e in modo conflittuale.
La dolcezza dell’attimo si fonde e confonde con le numerose variazioni della memoria, ed i ricordi affollano i colori di quella delicatezza che manifesta una candida semplicità dei sentimenti. Egli anela all’incontro con le strutture, che caratterizzano il tangibile quotidiano, per poter sommessamente denunciare le aspre raffiche che distruggono senza riguardo alcuno.
“Sono di terra le mie ragioni/ qualcosa in più della cenere/ che mi vuole buon cristiano/ fra gente di terra come mio padre/ la cui stretta di mano/ era sigillo di notaio.” Una sorta di eccellente dichiarazione che apre ad una distillata passione per la legittimità.
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ANTONIO SPAGNUOLO
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