venerdì 27 settembre 2024

POESIA = ARSINOI ZENGO


*****Testo originale in Albanese
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"OSCURI COLORI DELLA VITA"
Mondo troppo pauroso
Mondo con problemi, burrascoso
Gente con teste chinate, confusi
Dimora senza pane, anime inquiete
=
La notte bussa lentamente
il sonno chiama
Due secche fette un coltello li spetta
Il bambino tiene la pancia inizia dicendo:
Cara mamma, un po’ di pane dammi!
=
Il povero orfano che padre non ha
Deve crescere poiché da nessuna parte
voce non c’è
L’ascia rapisce un po’ di legna secca
Niente scuola nemmeno conoscenza
Oh, mondo ingrato!
=
Parlate, gridate
i poveri non abbandonate!
Dov’è finita l’amore e l’umanità?
Voi potenti e proprietari
Donate a coloro che l’abbandono presero!
=
Al secondo mondo, cosa confesserete?
La vostra anima nemmeno l’inferno tratterrà
Perciò correte finché potete
Date anche a coloro che bocca non hanno
=
Anch’io vorrei imparare
Come i miei amici cercando
Un posto caldo dove potrò leggere
E ringraziarvi per sempre!
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"MELODIE D’OBLIO"
Raramente vado la incontro
Lì dov’era, poco la vedo
Mi diceva di venire quando non c’era
Con me giocava come fosse bambina!
=
Raramente succedeva toccarla
Alzando le spalle, sfregava il silenzio
Con la coda d’occhio cercava di dirmi:
Anche questa volta, altre volte non accadrà.
=
Ed io poveretto dietro la seguivo
Ogni qualvolta sulle labbra le sussurravo:
Dove sei, dov’eri, dov’è finito l’amore,
Mi prese la nostalgia per il paese dove stavo.
=
Ormai non vado ad incontrarla
Lì dov’era più non la vedo
Non mi diceva di venire
perché non c’era più
Dove sarei? Dove sarà?
Qualcuno lo sa?
***
ARSINOI ZENGO
***
Tradotto da Angela Kosta Direttore Esecutivo della Rivista MIRIADE Accademica, giornalista, poetessa, saggista, editore, critica letteraria, redattrice, traduttrice, promotrice

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