SEGNALAZIONE VOLUMI = ADAM VACCARO
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Adam Vaccaro: “Percorsi di Adiacenza” – Ed. Marco Saya – 2025 – pag. 608 - € 30,00
Sostanzioso volume dalla elegante veste tipografica e dalle succose pagine di preziosa cultura, che compongono un itinerario scrupoloso attraverso il dipanarsi di numerosissimi saggi e di precise annotazioni critiche.
“Pur trattandosi di pensieri sull’arte e di saggi letterari, – scrive Donato Di Stasi nella introduzione- questi materiali critici contengono una precisa articolazione drammatico narrativa: rifiutano il tempo delle carogne e con coscienza storica indicano un bene possibile e comune, gridano di rabbia, stringono i pugni chiusi di denuncia. Adam Vaccaro frantume e ricostruisce la realtà (per dirla con Breton). In un processo di continua interazione osmotica travasa in suoi n grumi ideologici negli autori di cui si occupa e da cui si lascia attraversare, soprattutto quando ne sottolinea l’azione condivisa, a partire dalla forza eversiva del linguaggio, oppure quando individua meccanismi convergenti a proposito dell’impeto scardinante del pensiero creativo.”
In effetti ci troviamo difronte ad una consistente raccolta di interventi critici che immergono il lettore nella ricerca delle forme e dei percorsi poetici di numerosi autori, selezionati durante un ampio arco di tempo, che sin dagli indizi centellinati indicano mano a mano i fattori concorrenti alla elaborazione dei testi e alla creatività di ogni singolo autore.
L’indagine e lo scavo che Adam Vaccaro riesce ad elaborare è ampio e succoso insieme, toccando ed elaborando intorno alle pagine di Majorino, di Porta, Giampiero Neri, Gio Ferri, Gabriella Galzio, Eleonora Fiorani, Gilberto Finzi, Alda Merini, Domenico Cara, Cesare Ruffato, Giovanna Sicari, Mariella Bettarini, Domenico Cipriano, Gabriela Fantato, Massimo Pamio, Paolo Valesio, Antonio Spagnuolo, Sergio Gallo, Paolo Ruffilli, Dante Maffia, per citarne solo alcuni, oltre alle precise investigazioni che attraversano interventi sparsi nelle numerose pagine di riviste e pubblicazioni varie.
Lo stile di scrittura personale si distingue per quella accurata scelta del vocabolo che fanno della frase un ritmo delle sillabe particolarmente orecchiabile.
Una vigorosa ventata che attraversa conoscenze e approfondimenti pluridisciplinari, intrecciata alle possibili immagini di storicizzazione dei prescelti, si che tutta l’opera si allinea alla corposa esperienza della ricerca contemporanea.
ANTONIO SPAGNUOLO
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