mercoledì 16 marzo 2016

INTERVENTO CRITICO = RAFFAELE PIAZZA

Il diavolo a molla – 5 – Antologia Nuovi Fermenti Poesia..Fermenti – Roma – 2015 – pagg. 155 - € 18,00
"Considerazioni critiche sulle poesie di Giorgio Bàrberi Squarotti e Domenico Cara, autori inseriti".
Il primo poeta antologizzato è Giorgio Bàrberi Squarotti, decano della critica, guida morale per i tanti giovani che ha formato, dispensatore di provvidi consigli per quelli che gli hanno trepidamente sottoposto le loro sillogi e le loro prose. E’ sicuramente Giorgio Bàrberi Squarotti la personalità di letterato più importante e significativa, tra quelle che incontriamo in questa antologia. Le cinque poesie che il nostro ci presenta, che costituiscono la silloge intitolata Dalle parti del Tanaro, sono tutte caratterizzate da una notevole estensione; si tratta di testi tutti connotati da chiarezza e nitore e da una frequente aggettivazione. In queste poesie ritroviamo un tono affabulante e narrativo, al quale ben si adatta la notevole lunghezza di ciascun testo; i versi sono pervasi da atmosfere e andamenti classicheggianti. E’ presente in esse anche una forte dose di erotismo raffinato che non sconfina mai nel pornografico. Nelle poesie di Squarotti riscontriamo idilliache raffigurazioni naturalistiche e un forte senso di magia, sospensione e mistero; fatto saliente è che in questi testi si fondono un tempo attuale e uno mitico, realtà ed epos; incontriamo in esse una forte musicalità, icasticità e leggerezza. Come afferma Di Stasi, a proposito di questi testi, non inganni il loro favoleggiare preordinato, il divagare di un passato mitico: siamo di fronte a uno straordinario documento allegorico sull’esistenza. Poiché tutto è finto in questi versi levigati e classicamente rotondi, tutto risulta anche terribilmente vero e autentico, nel mentre la vita passa come una meteora e trascina nella sua traiettoria, rimpianti, nostalgie e fantasmi.

Il secondo autore antologizzato è Domenico Cara, studioso d’arte e di letteratura, editore e giornalista. Domenico Cara ha pubblicato numerose opere di critica e di poesia. In questa antologia il nostro ci presenta componimenti poetici per la maggior parte brevi, molto concentrati e costituiti da una o due strofe molto stringate Il titolo della silloge, che Cara ci presenta è L’infinito in ogni dove. La natura pare essere lo scenario nel quale sono ambientate queste composizioni, tutte ben risolte e levigate; incontriamo in esse raffigurazioni acquoree di falde d’acqua o di mari; è una natura rarefatta, quella che ci presenta l’autore, natura che ha una vaga venatura neo orfica . C’è, in questi testi, talvolta, un tono tragico che trova in In annegamento, la sua più inquietante espressione, avendo questo componimento per argomento, appunto l’annegamento di un ragazzo, contemplato dalla madre, con il suo straziante dolore.

Raffaele Piazza

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