"Alessa coltiva le fragole"
Sera di luna di platino
per Alessia ragazza
sul bordo della serra
delle fragole. Attimi
mistici e sensuali con
gli occhi nel rosso della
fragola e della fabula
i contorni intravisti
con anima sottile.
Bella la vita. Versa
acqua Alessia sulle foglie
della pianta amica.
Risorge in chiara forma
nel verde brillante delle
foglie. Alessia gioca
alla vita a diventare
fragolina di bosco
e trasale e stasera
fa l’amore dopo la
riscoperta delle cose.
*
"Alessia immagina la vita"
Sola nell’albereto – camera
di Alessia volano verso la
luna i pensieri pari a rondini
di platino nell’augurarsi
che Giovanni non la lasci.
Scrive con esatta terrena grafia
sul diario dei giorni e immagina
la vita tutta adesso
nella scatola – stanza
a contenerla. Chi sono?
(pensa Alessia) (l’immagine
allo specchio le risponde).
Si vede bella e il telefono
squilla. Ti amo da lontano,
lui le dice. Suda Alessia
e parole per un minuto
non trova.
*
"Alessia e la gioia di disegnare la vita"
Dietro un rigo di tramonto
una conca di gioia per ragazza
Alessia al colmo della grazia.
Viene il ramo dell’arancio
in sogno con un frutto che
aggetta della tinta della vita.
Culmini di pensieri a galoppare
pari a cavalli in volo dove
era già stata Alessia per scherzo
o mistica magia. Disegna
Alessia con grafia terrena
un affresco policromo sulla
sinopia di parete, il ritratto
di Giovanni e angeli.
*
"Alessia alla sorgente"
Sentiero nell’alba rosa
a portare Alessia alla
sorgente sulla soglia
del mare. Gioca Alessia
alla vita di acque
sorgive nel berle per
infinite rinascite e
il tempo non esiste.
S’inazzurra di Alessia
dell’anima il vetro.
Scrivono le nuvole
nel cielo campite:
non ti lascia.
Felice Alessia trova
di un quadrifoglio
il verde.
*
"Alessia e i gradini di cielo"
Salita azzurra per Alessia
cielovestita per giungere
al posto dell’amore dove
era già stata. Il tempo
prealbare, una ragazza
e la città (Napoli, vede,
ancora esiste). Il luogo
dell’amore è la montagna,
una casa per due.
Cammina Alessia nell’
inalvearsi del pensiero
fino alla vita della camera
dove Giovanni l’attende.
*
"Alessia vede la cometa"
Iridato paesaggio a tingere
la tela della vita di Alessia,
lo sfondo è il firmamento.
Tesse pensieri Alessia
azzurroghiaccio nel sembiante
mentre passa una cometa
nell’interanimarsi con la luce.
Alessia rosavestita nel vedere,
scorgere da richiedere gioia
con la gonna stracciata mentre
tesse per Alessia una musica
il marino fluire senza tempo.
*
"Alessia e la buona domenica"
Appoggiata ad una forma
di trasparenza di brezza,
continua ragazza Alessia
il percorso. Buona domenica
di maggio la forma a
inverarsi dei sempreverdi
e delle palme nei giardini
dei condomini. Invisibile
ossigeno da bere per Alessia
nel rigenerarla a poco
a poco, buona domenica
ai chiari ruscelli infiniti
di bellezza per Alessia
in un soffio di brina sulla
pelle e sul verde coltivato
con pazienza.
*
"Alessia e il lago della pace"
Chiare e fresche di lago
acque per Alessia
nell’immergersi di maggio.
Interanimarsi di ragazza
Alessia con il liquido
elemento nel bere il freddo
della meraviglia a farne
una nuova donna.
Pace per l’anima di diciotto
grammi. Ride Alessia nell’
immergersi fino al fondo
di cinque metri nel recuperare
di una pietra bianca
la politezza nelle affilate
mani.
*
"Alessia e l’invito dell’amica"
Mattinale incantesimo per
ragazza Alessia svegliata
dallo squillo del telefonino.
(è Veronica sul farsi dell’alba
e delle cose, messo a fuoco
l’orizzonte sulla vita, fino
all’acquario portineria)..
Di Veronica la voce
(vedrai che non ti lascia).
Trasale Alessia con le fragole
della colazione che l’attendono.
S’incammina per le strade
Alessia, sparge vita
dalla maglietta rosa e il jeans
attillato: tre ragazzi la
guardano.
*
"Alessia scende in giardino"
Sera di albereto nell’anima
di Alessia di grammi 18.
Nell’aprirsi del limbo
delle idee (non mi lascia,
supero l’esame e cambio
taglio di capelli), scende
Alessia in giardino dove
era stata il primo maggio.
Anelito al raccolto della
gioia nei fiori da cogliere
(gli iris e la rosa rossa).
A poco a poco si delinea
il sembiante nell’interanimarsi
con l’ossigeno nella
sua invisibilità.
*
Raffaele Piazza