POESIA = ANTONIO SPAGNUOLO
***“Orlo”***
Siamo sull’orlo e contempliamo le ombre
che sottendono alla resa del cielo
per il rifiuto dell’attesa che violenta
e rende vano ogni sogno.
Nei silenzi che apparivano giusti,
come urla al supplizio, le parole dell’anima,
prigioniera del morbo, hanno il crepitio
del fuoco incandescente.
Quei risvegli improvvisi da un cattivo sonno,
opaco come lo smeriglio,
svuotato come un velo arrugginito,
ci avvolgono ancora per illudere carenza di stelle.
*
ANTONIO SPAGNUOLO *
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