domenica 15 dicembre 2019

POESIA = RAFFAELE PIAZZA

"Alessia e il tempo soleggiato"

Spiaggia diviene la città
con di dicembre il sole
e l’aria fresca per Alessia
nell’intessersi i pensieri
con il mare di Napoli
che ancora esiste.
A Piazza San Domenico
parla dinanzi al sagrato
della mente ogni pietra
e il tempo è nello spazio.
Arabesco trasparente
vede Alessia nell’agglutinarsi
del cielo azzurro con
la veste sexy e attende Alessia.
*

"Alessia incinta si sposa"

Entra in chiesa Alessia
biancovestita e Giovanni
le va incontro. Poi all’altare.
E il sacerdote officia il sorgivo
rito. Incinta di due mesi
ragazza Alessia sente in sé
la creatura muoversi
e spera che nella casa nuova
sarà felice e che lui
mai la lasci. Centrata su sé
stessa e nella vita che
dentro porta ragazza Alessia
fissa della Vergine l’immagine
bruna. (Chiesa del Carmine
e il posto è Napoli).
Prega la Madonna Alessia
con il pensiero pianto
a scioglierle il trucco
e così esiste.
*

"Poeti per abbattere muri"

Ti chiedo una parola, Evelina,
e tu dici uguaglianza
e le poesie cambieranno il mondo.
La provenienza si attualizza
in soleggiato giorno e siamo
uniti e tutti uguali bianchi
e neri se non possiamo
non dirci cristiani come scrisse
Don Benedetto. Ora già
è caduto quello di Berlino
senza sangue e a colpi di
parole dico la famiglia cinese
(padre, madre e due bambini)
felice a passare felice
a Piazza Dante e anche
una coppia musulmana
di giovani si tiene per mano
ed ha una casa.
Tutti uguali maschi e donne
per abbattere muri sentirsi
uniti nella gioia di fragola
e tu, Evelina, dai la forza
anche se non scrivi poesie.
*
Raffaele Piazza

1 Commenti:

Alle 19 dicembre 2019 alle ore 06:23 , Blogger norise ha detto...

Due brani sul tema Alessia. Colpisce una definizione verso la fine del primo: Parla dinanzi al sagrato della mente ogni pietra. Nel secondo, Alessia dinanzi all'altare incinta di due mesi, spera da sposa che sarà felice, e prega piangendo la Vergine.
Tema attualissimo il terzo brano, dove Piazza chiede la parola all'amica, e lei dice uguaglianza, che non vi siano muri dopo Berlino. Sentirsi uniti senza distinzione di razza.

 

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