lunedì 28 dicembre 2020

POESIA = ENZA BERARDONE


***LA MIA MUSA***
Tace la mia folle musa,
avvinghiata alla nuda
schiena del mondo,
inchioda parole,
annoda pensieri,
soffoca i rantoli della notte,
scivola sinuosa
fra gli umidi campi
e il pallore di una sfatta luna.
E mentre distilla
fluttuanti solitudini,
attendo il suo ritorno
sull’ uscio della
mia fragile anima.
+
**L’ ASSENZA**
Gli ulivi del calvario
si colorano d’ argento,
non concede pause il ricordo,
vacilla il nero cielo
nel crudele distacco.
Si ripara il cuore nelle
parole che non ti ho mai detto.
Dilaga l’ assenza nei fermi vicoli,
nella spoglia e lontana altura.
La vita si traveste, non finisce mai,
mi sfianca il mistero di questo svanire.
Sarà Natale e ancora troveremo
nel suo generoso grembo i tuoi doni,
la tua luce che non ha mai tradito.
*
ENZA BERARDONE

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page