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Alfredo Santaniello: “Versi sul mare” – ed. Aletti – 2025 – pag. 128 - € 14,00
“I ritmi di vita moderni non lasciano all’essere umano un tempo di pace, di serenità e silenzio che sia sufficiente a svolgere quella riflessione quotidiana, come preghiera o meditazione, necessaria a riconoscere, ascoltare e comprendere con tenerezza le proprie emozioni al fine di conoscersi, perdonarsi, accettarsi e capire che dietro ogni esperienza, sia essa positiva o negativa, si cela sempre un insegnamento, e che nel viaggio della vita non esistono problemi, che generano ansietà, stress e depressione, ma solo prove, per cui si impara più dalle sconfitte, che dalle vittorie, ed il dolore è maestro di vita.”
Da buon filosofo così scrive Alfredo Santaniello nella dotta introduzione a questa armoniosa silloge, tutta dedicata al mare, alle onde, alle burrasche del mediterraneo, allo sciacquio dei flutti, agli improvvisi luccichii, alle presenze policromatiche delle spiagge, alle false luci dei sogni, all’elegante volo dei gabbiani, a lacrime che infrangono tutto.
Nella perfetta traduzione di Marta Cursano ogni pagina ha a fronte la versione in inglese, trasportando così il lettore in un simpatico alternarsi di figurazioni culturali che rendono accattivante il fluttuare dei simboli.
I versi si rincorrono senza perseguire un univoco stile, così incontriamo il quinario, spesso con rime alterne, il decasillabo, al dodecasillabo, alla frase lunghissima quasi a mo’ di prosa.
Scavo attento nei meandri della memoria e nelle fulminazioni del presente.
Degna di nota la riproduzione in copertina di un dipinto, acquerello e china, di Marina Borsa, molto coinvolgente e ben adeguato ai contenuti poetici.
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ANTONIO SPAGNUOLO