"Alessia attende la stella"
Sera di mistico lucore
tra le alberate al Parco
Virgiliano. Alessia
riemersa dal suo film
con il sogno più dolce
nella tasca su un foglio
sgualcito . La sinfonia
dei pini. Attimi disadorni
nell’attesa di Venere
che la vittoria annunci,
la stella a inverare
desideri dopo prove
della danza della vita.
Rosavestita Alessia
la fragola sparge,
la voglia di se stessa,
fino all’abetaia fantastica.
Si aprono i cancelli,
lei al bar nella sua attesa.
E viene l’astro a congiungere
anelito ed esistere
nell’anima a entrarle.
*
"Alessia e la festa di gennaio"
Vestita verde abetaia Alessia
nell’entrare nella festa. Villa
dell’amica Veronica per Alessia
nella bianca gioia nell’interanimarsi
con il cielo azzurro. Portano
i pensieri dove era già venuta,
la stessa casa, e in men che non
si dica balla Alessia un lento
con Giovanni, anima nell’anima,
occhi negli occhi. (Quindi mi ama)
pensa Alessia protesa al frutto
della felicità, la rossa fragola.
Per attimi di limbo fino alla
salvezza nell’uscire tra le stelle
sul balcone del bacio.
*
"Alessia azzurrovestita"
Aria di pioggia: attende Alessia
che ricominci l’azzurro
a vestirla. Nuda prende dal cassetto
jeans e maglietta della tinta
del pastello e si veste come una donna.
Sono venuti gli albereti e l’abetaia
nell’anima di ragazza Alessia
a dare ossigeno a poco a poco
protesa al luogo dove era già
venuta (la sua camera)
per fare l’amore con Giovanni.
Aria tersa, fuori dal tempo,
studia di dipingere la vita
l’arte e così esiste Alessia.
*
"Alessia e il freddo giardino"
Neve a imbiancare attimi
di silenzio per Alessia
nel freddo giardino tra abeti
e pini. Tersa azzurrità
nello scendere nell’anima
di Alessia a rinfrescarla
(magia di albereto).
Ritrova il sogno nella tasca
Alessia rosavestita e trasale,
un foglietto sgualcito
dove è scritta la gioia.
Poi nel parco condominiale
entra Alessia e a studiare
va a casa nell’incanto.
*
"Alessia in piscina"
Sera della piscina per ragazza
Alessia. Arriva guidando
come una donna al Parco
Manzoni nel luogo della grazia
di fredde acque per rigenerarsi.
Il caseggiato in limine con
lo spogliatoio: si sveste Alessia,
una doccia e il due pezzi rosa fuxia
indossa sentendosi ragazza.
Cammina felice (Giovanni le ha
detto che vuole sposarla).
Storia di baci e amplessi per
Alessia fino al contatto con la
liquidità. Tuffo di testa nel
lambire l’elemento. Tocca il fondo
e trova un anello d’oro,
una fede e gioisce del presagio.
*
"Alessia guarda la luna piena"
Sera nell’albereto dell’anima
tra abeti e pini sempreverdi
per di Alessia la vita la finestra
sulla gioia ad aprirsi
(sposerò Giovanni). Aria tersa
e fredda sulla pelle di Alessia
nell’attimo del limbo
dove si trova il letto dell’
amore di ieri sera per il pervasivo
giardino viatico.
Luna piena a intessersi con
l’acqua di sorgente dai raggi
illuminata, una camera, il tempo,
la città è Napoli, l’anno il 2016.
*
"Alessia guarda le stelle"
Osservatorio di Capodimonte
per Alessia. Telescopio puntato
oltre le cose delle nuvole nel
trasalire di ragazza Alessia
nel sembiante rarefatto. S’inciela
un pensiero nel lucore a pervaderla
(non mi lascia). Ama Giovanni
Alessia e vorrebbe fare l’amore
guardando Luna, Marte e le stelle
a stellarla pari ad amuleti.
Lenti passi di Alessia. Freddo
è il cielo. Magica la forma
delle cose di luce polita
in sintonia con gli occhi
nell’interanimarsi dove era
già venuta.
*
"Alessia e l’azzurrità di gennaio"
Fredda azzurrità a entrare
nell’anima di Alessia
nella forza degli occhi.
Gennaio del nevaio,
in controcampo dei volatili
il canto e il volo a destra
delle cose di Alessia
per resurrezioni ad ogni passo.
Deterse ferite per guarigioni
e illuminazioni per Alessia
campita nel cielo come una
donna. Squilla il telefonino
in gocce di azzurra gioia
per Alessia. Lui le dice:
non ti lascio.
*
"Alessia e la chiostra di monti"
Dell’aria fredda incantesimo
dopo il sogno, uscita dalla
torre di vedetta ragazza Alessia,
nel respirare della vita nuova
il senso nell’interanimarsi
con dei monti la chiostra per
resurrezioni ad ogni passo,
Alessia nel salvarsi in leggerezza
di acque di sorgente polite
nel tendere a dove era già venuta.
con Giovanni (l’albergo celestiale).
A poco a poco s’illumina
di Alessia la vita presso dell’ironia
i salici e sale la gioia
(occhi negli occhi con Giovanni).
*
Raffaele Piazza